Ecco l’Italia che non si ferma. Le attività che ancora oggi restano aperte sono quelle riconosciute come servizi essenziali nell’Allegato al nuovo Dpcm approvato nel tardo pomeriggio di domenica 22 marzo.

Il blocco delle attività è scattato lunedì 23 marzo ed è previsto fino alla data del 3 aprile, salvo nuove determine emanate dal Governo. Le aziende hanno eventualmente tempo fino al 25 marzo per completare la chiusura.

Nell’elenco delle attività essenziali, che riportiamo di seguito, non sono indicati come numeri Ateco i supermercati, i servizi bancari, finanziari, postali che comunque sono autorizzati all’apertura. È importante notare che al punto A dell’articolo 1 della bozza di Dpcm, si legge, a proposito: «Resta fermo, per le attività commerciali, quanto disposto dal dpcm 11 marzo 2020 e dall’ordinanza del ministro della Salute del 20 marzo 2020».

Inoltre, per quanto riguarda l’elenco delle attività considerate essenziali, il testo prosegue sottolineando che lo stesso «elenco dei codici di cui all’allegato 1 può essere integrato con decreto del ministro dello Sviluppo economico, sentito il ministro dell’Economia e delle finanze».

Le attività e i servizi essenziali che restano aperti

  • Allegato 1 al Dpcm 22 marzo 2020 (.pdf testo)

 

 

 

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