Prosegue e si intensifica il percorso di mobilitazione della cooperazione sociale in merito alle criticità introdotte dal nuovo bando INPS Home Care Premium (HCP) 2025-2028, rivolto a circa 35mila famiglie italiane di dipendenti e pensionati pubblici, di cui oltre 8.000 solo in Sardegna.
A fronte di risorse economiche pressoché invariate, il bando ha introdotto un cambio radicale che esclude le centrali cooperative e le singole cooperative sociali indipendenti dall’affidamento dei servizi, estromettendole di fatto dalla rete dell’assistenza domiciliare. Una scelta che rischia di compromettere gravemente la continuità dei servizi sul territorio e la sostenibilità di un intero settore.
Il 9 aprile a Cagliari c’è stato il primo confronto insieme a lavoratori, sindacati e altre realtà del sociale, l’occasione per iniziare a costruire un fronte unito e chiedere subito un ripensamento del bando, l’avvio di un confronto vero tra le parti sociali. Nelle foto di seguito la Coop. Sociale Tuttinsieme, il presidente di Confcooperative Nord Sardegna, Gavino Soggia, e Antonello Pili, presidente di Federsolidarietà Sardegna.
Il 16 aprile 2025 si è tenuta a Cagliari, presso la sede regionale dell’INPS, una riunione convocata dalla Direzione regionale dell’Istituto per un confronto sul nuovo bando Home Care Premium 2025-2028. Durante l’incontro, le organizzazioni sindacali e le centrali cooperative hanno espresso profonda preoccupazione.
Il Direttore regionale ha ascoltato con attenzione le istanze presentate, segnalando criticità emerse nella rendicontazione del precedente bando e informando che le contestazioni sollevate, sia in Sardegna che in altre regioni, sono all’esame degli organi nazionali dell’INPS.
Pur accogliendo l’invito al confronto e al dialogo, le organizzazioni regionali hanno confermato lo svolgimento del sit-in previsto per MERCOLEDì 23 aprile 2025, dalle ore 10:00 alle 13:00, sotto la sede dell’INPS Sardegna a Cagliari in Viale Diaz 35, nella speranza che un ripensamento da parte dell’Istituto renda superflua la mobilitazione.
Comunicato Stampa congiunto – Report riunione 16042025.pdf
La mobilitazione è promossa congiuntamente dalle principali centrali della cooperazione sociale, Confcooperative Federsolidarietà, AGCI – Imprese sociali, e Legacoopsociali insieme alle organizzazioni sindacali CGIL, Fisascat CGIL, FP CGIL e SPI CGIL della Sardegna.
Saranno presenti lavoratori e lavoratrici, utenti e famiglie coinvolte nei progetti HCP in tutta la Sardegna.
Non si tratta solo di una protesta, ma di un’occasione per dimostrare che la cooperazione sociale esiste, è radicata nel territorio, ed è determinata a difendere il diritto all’assistenza e la dignità del proprio lavoro e la fiducia instaurata con l’utenza del territorio. Invitiamo tutte le cooperative interessate alla misura a fare uno sforzo di presenza e partecipare al viaggio in autobus della nostra delegazione a Cagliari. Ora è il momento di esserci. Di dare forza a una voce collettiva che chieda rispetto per chi, da anni, sostiene i territori con servizi di qualità rivolti alle persone più fragili.
Inoltre, in allegato, il testo di una petizione a salvaguardia del progetto Home Care Premium, concordato tra le organizzazioni. Il testo è stato volutamente redatto in forma neutra, senza alcun riferimento esplicito a sigle o organizzazioni, per rafforzare il carattere di mobilitazione civica dell’iniziativa e favorire la più ampia partecipazione possibile da parte di cittadini, utenti, lavoratrici e lavoratori. I moduli firmati dovranno essere riconsegnati alle cooperative che attualmente gestiscono i servizi di home care interessati dalle esclusioni previste dal nuovo bando. Saranno poi le stesse cooperative a trasmettere le firme raccolte a federsolidarieta.sar@confcooperative.it o in originale presso la sede di Federsolidarietà Sardegna, c/o Confcooperative Sardegna, Piazza Salento n. 5 – 09127 Cagliari.
Petizione per salvaguardia Home Care Premium
Leggi gli articoli di seguito in merito alla situazione in Sardegna, sulla rivista Vita.it:
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