Art. 45 Costituzione della Repubblica Italiana

“La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità.”

Storia

La Confederazione Cooperative Italiane (Confcooperative) è stata fondata nel 1919 per raggruppare le cooperative di ispirazione cristiana (per Statuto ispira la sua azione alla dottrina sociale della Chiesa). In ragione della funzione sociale che la Costituzione italiana riconosce alla cooperazione, Confcooperative ne promuove lo sviluppo, la crescita e la diffusione.

Nel 1958 entra nel CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro); nel 2011 ha promosso la nascita dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.

Confcooperative presta grande attenzione allo sviluppo delle relazioni con i movimenti cooperativi degli altri Paesi. Promuove la crescita del movimento cooperativo e delle cooperative nei Paesi in via di sviluppo e di recente ordinamento democratico. È associata all’Alleanza Cooperativa Internazionale, a Cooperatives Europe e ai diversi organismi settoriali e di rappresentanza verso la Commissione Europea: ICA (Alleanza Cooperativa Internazionale) ACI (Alleanza delle Cooperative Italiane) e Cooperatives Europe.

Confcooperative è oggi la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali italiane per numero di imprese (19.883), persone occupate (543.000) e fatturato realizzato (65,1 miliardi di euro di fatturato). I soci rappresentati sono 3.272.933.

Confcooperative è articolata in strutture territoriali e settoriali.

Sul territorio nazionale è presente con 22 Unioni Regionali, 79 Unioni Provinciali e 8 Unioni interprovinciali. Si suddivide in 9 federazioni di settore: Fedagri, Federabitazione, FederazioneSanità, Federcasse, Federconsumo, Federcoopesca, FederCultura Turismo Sport, Federlavoro e Servizi, Federsolidarietà .

Gli inizi

Gli inizi

La storia di Confcooperative in Sardegna inizia nel 1949, con la sottoscrizione dell’atto costitutivo da parte di 22 rappresentanti di altrettante cooperative delle Unioni Provinciali di Cagliari e Nuoro: l’obiettivo era creare un organismo che rappresentasse e coordinasse, in tutta la Sardegna, le attività degli organismi territoriali di Confcooperative, e che perseguisse un modello di sviluppo solidale, fondato su un’idea di crescita economica costruita sulla dignità e sulla partecipazione delle persone. Storicamente, il processo che ha visto l’istituzione della Confcooperative in Sardegna, ha seguito un movimento dal basso verso l’alto: prima sono nate le Unioni Provinciali, poi l’Unione Regionale Confcooperative Sardegna, a sottolineare lo stretto rapporto con il territorio

In Sardegna

Organizzazioni Confcooperative in Sardegna

Oggi Confcooperative Sardegna è articolata in una Unione regionale e 4 Unioni Provinciali, con sedi a Cagliari, Sassari, Nuoro ed Oristano, che corrispondono alle 4 province storiche della Regione. Le cooperative aderenti sono inoltre rappresentate dalle Federazioni Regionali di settore: Federabitazione, Fedagri, Federcoopesca, Federcultura-Turismo-Sport, Federlavoro, Federsolidarietà e FederazioneSanità.

A Sassari

Confcooperative a Sassari

L’unione provinciale di Sassari Olbia della Confcooperative nasce a Sassari il 19 marzo 1949. Dalla sua costituzione sino ad oggi è stata punto di riferimento del movimento cooperativo del territorio e ha svolto questa importante funzione ispirandosi ad un modello di sistema socio-economico che pone al centro l’uomo e il suo lavoro.

Confcooperative Sassari Olbia svolge attività di rappresentanza politico sindacale a tutela delle imprese associate. Inoltre partecipa ai momenti di confronto ed ai tavoli di partenariato con gli enti provinciali e gli altri organismi di rappresentanza del tessuto imprenditoriale, sociale e sindacale. Rappresenta le cooperative aderenti, tutelandone gli interessi generali, sostenendone l’operatività e salvaguardandone le peculiarità; promuove provvedimenti e politiche locali a favore della cooperazione, per rafforzarne la competitività in ambito economico ed il riconoscimento in ambito giuridico; concerta con altre organizzazioni di categoria, enti locali, imprese e privati, strategie ed iniziative di carattere territoriale o settoriale per favorire lo sviluppo della cooperazione, opera attivamente per la diffusione di nuova imprenditorialità cooperativa, favorendo in tal modo la creazione di ricchezza e di lavoro in tutti i settori che caratterizzano il tessuto economico e sociale provinciale.

A partire dal 1985 ha aperto una sede nella città di Olbia affinché il proprio intervento nella tutela e nella diffusione del modello cooperativo potesse essere esercitato in maniera capillare sul territorio.

Scopi statutari di Confcooperative Sassari Olbia
1-10

La CONFCOOPERATIVE SASSARI – OLBIA, nel rispetto dei principi ispiratori, nell’ambito degli indirizzi generali e delle direttive di Confcooperative Nazionale e Confcooperative Sardegna, esplica nel proprio territorio di competenza i compiti che la Confederazione svolge in campo nazionale ai sensi dell’art. 2 del proprio Statuto e, fra quelli, in particolare:

 

  1. la promozione, l’organizzazione, lo sviluppo, il coordinamento e la disciplina degli enti cooperativi, mutualistici e delle imprese sociali;
  2. la difesa della cooperazione e delle imprese sociali quali fattori di trasformazione e progresso delle strutture sociali e della coesione sociale;
  3. la rappresentanza e la tutela degli interessi morali ed economici nella provincia degli enti cooperativi, delle imprese sociali e degli altri enti aderenti e dei loro soci;
  4. la diffusione degli ideali, dei principi e delle esperienze della cooperazione;
  5. la promozione, di nuove iniziative cooperative e di imprese sociali e dello sviluppo degli enti aderenti;
  6. l’aggregazione degli enti cooperativi e delle imprese sociali operanti nel territorio delle provincie di Sassari e Olbia;
  7. l’organizzazione, il coordinamento e la disciplina degli enti aderenti;
  8. lo sviluppo della coscienza solidaristica e dell’imprenditoria sociale, assumendo e favorendo tutte le iniziative atte alla elevazione morale ed alla formazione associativa;
  9. lo sviluppo della coscienza cooperativa, assumendo e favorendo tutte le iniziative atte all’elevazione morale ed alla formazione cooperativa ed imprenditoriale delle imprese associate, dei loro soci e amministratori; alla formazione identitaria e professionale dei quadri, tecnici ed altri lavoratori addetti degli enti stessi; alla diffusione degli ideali, dei principi e delle esperienze della cooperazione;
  10. la diffusione e l’attuazione del principio di pari opportunità fra uomo e donna nell’ambito dell’imprenditoria cooperativa e delle imprese sociali;
11-20
  1. la promozione della crescita del movimento cooperativo e delle imprese sociali, in particolare nei Paesi in via di sviluppo e di recente ordinamento democratico;
  2. la preparazione dei lavoratori, degli imprenditori familiari, dei piccoli operatori economici e dei cittadini in genere, con particolare riguardo sia all’imprenditoria giovanile, sia all’acquisizione e gestione degli strumenti di produzione, scambio e servizio nell’economia cooperativa e sociale;
  3. la promozione, l’assistenza e l’attuazione dei servizi amministrativi, legali, sindacali, tecnico economici, di assistenza alla stipula dei contratti agrari in deroga ai sensi della Legge 203/1982, di patronato e di assistenza agli enti aderenti ed ai loro associati, anche favorendo l’istituzione di sportelli di servizi e circoli dei soci in ogni caso ed assicurando il collegamento con gli organi e gli uffici di Confcooperative Sardegna e della Confcooperative Nazionale;
  4. l’attuazione di tutte le eventuali funzioni attribuite all’Unione da Confcooperative Nazionale e da Confcooperative Sardegna;
  5. la raccolta di ogni documentazione, nonché la raccolta ed elaborazione dei dati statistici sulla cooperazione e delle imprese sociali, anche ai fini di interesse generale;
  6. la stipula di accordi e di contratti collettivi di lavoro integrativi per il territorio di competenza;
  7. la designazione, salvo diversa disposizione di legge, dei rappresentanti di Confcooperative negli enti, negli istituti e nelle autorità provinciali e locali, dandone notizia a Confcooperative Nazionale ed a Confcooperative Sardegna;
  8. la promozione e l’assicurazione della partecipazione degli enti aderenti all’attività di Confcooperative Sardegna e di Confcooperative Nazionale, nonché la loro rappresentanza nelle assemblee per la elezione degli organi di Confcooperative Sardegna e di Confcooperative Nazionale;
  9. la cessione di pubblicazioni riguardanti i contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché l’assistenza agli associati in materia di applicazione degli stessi contratti e di legislazione sul lavoro, nonché la formazione ai propri associati;
  10. l’assunzione di partecipazioni ed interessenze di ogni tipo ai fini del raggiungimento degli scopi associativi.

Scarica lo statuto di Confcooperative Sassari Olbia

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