Una delle principali innovazioni introdotte dalla strategia Europa 2020 è il nuovo obiettivo comune in materia di lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, che consiste nel ridurre del 25% il numero di europei che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertà, facendo uscire dall’indigenza più di 20 milioni di persone nei prossimi dieci anni. Per trovare soluzioni a questi problemi sono necessari approcci trasversali ai differenti ambiti politici; di conseguenza, la sfida della lotta alla povertà va integrata nella definizione di tutte le politiche regionali, nazionali ed europee.
Negli ultimi anni il concetto di innovazione sociale si è imposto come tema centrale all’interno delle strategie comunitarie quale strumento per far fronte alla crisi finanziaria, economica e sociale esplosa dal 2008 in tutti i paesi europei. L’innovazione sociale infatti può costituire una leva per immaginare e valorizzare nuove esperienze e modelli per combattere le povertà e per promuovere, insieme ai cittadini e all’intera comunità, un nuovo tipo di sviluppo.
La Regione Sardegna, nel suddetto quadro degli interventi, in piena condivisione con l’approccio strategico unitario, attraverso la DGR n. 25/15 del 3/05/2016 ha approvato il quadro programmatico unitario delle risorse finanziarie stanziate nell’ambito della Strategia “Inclusione sociale” che ha posto le basi per l’individuazione di nuovi strumenti.
Tra questi, con l’Avviso Pubblico “CA.R.P.E.D.I.EM” per la costituzione del “Catalogo regionale dei Progetti eleggibili di Inclusione e di Empowerment”, la RAS intende selezionare le proposte progettuali presentate dai soggetti proponenti al fine di costituire un catalogo di progetti che prevedono azioni di riattivazione familiare, agendo sull’intera famiglia quale elemento cardine per l’integrazione sociale, puntando soprattutto sulla qualità e competenze del gruppo dei professionisti che ciascun progetto dovrà garantire e sulla rete territoriale.
Si svolgeranno 4 incontri territorili, finalizzati alla presentazione dell’avviso . I primi quattro incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario:
- Sassari – 27 luglio 2018 dalle ore 10 alle ore 13 presso la sala Angioy del Palazzo della Provincia in Piazza Italia, 31;
- Nuoro – 2 agosto 2018 dalle ore 16 alle ore 19 presso la sede del Consiglio comunale via Dante, 44;
- Oristano – 3 agosto 2018 dalle ore 10 alle ore 13 presso l’aula consiliare del Palazzo comunale in piazza Eleonora d’Arborea, 44;
- Cagliari – 6 agosto 2018 dalle ore 10 alle ore 13 presso il Palazzo Regio in Piazza Palazzo, 1.
Possono partecipare all’Avviso presentando la propria proposta progettuale i seguenti soggetti:
- le organizzazioni del Terzo Settore, come definite ai sensi della Legge 6 giugno 2016 n,106, comprese le cooperative sociali e i loro Consorzi, gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ai sensi dell’art.7 della Legge n.222/1985;
- i soggetti autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione a livello nazionale ai sensi del D.lgs. n. 276/2003 Titolo II – Capo I e s.m.i e i soggetti pubblici e privati accreditati presso la Regione Sardegna all’erogazione dei servizi per il lavoro ai sensi della DGR n. 48/15 del 11.12.2012; i soggetti inseriti nell’albo nazionale – art. 4DLgs276/2003 – dovranno accreditarsi nell’ambito del Sistema regionale dei servizi per il lavoro, prima della stipula della convenzione con l’Amministrazione regionale;
- i soggetti sociali solidali indicati nell’art. 10 della L.R. n. 23 del 23.12.2005 recante “Sistema integrato dei Servizi alla Persona
- gli Enti di gestione pubblico-privata formalmente costituiti che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati
- le Agenzie formative accreditate iscritte nell’elenco regionale dei “Soggetti abilitati a proporre e realizzare interventi di formazione professionale”, di cui alla DGR n.7/10 del 22.2.2005, “Decreto del Ministero del Lavoro del 25/05/2001 n.166 – Indirizzi generali sulle modalità di accreditamento dei soggetti ammessi al finanziamento di progetti formativi finanziati con risorse pubbliche” e relative disposizioni attuative.
- sono ammesse, inoltre, le Associazioni Temporanee d’Impresa o di Scopo (già costituite o che intendono costituirsi) fra i soggetti di cui ai punti precedenti.
Destinatari degli interventi sono i soggetti facenti parte di un nucleo familiare che usufruisce del REIS, di cui alla L.R. n.18 del 2 agosto 2016, il cui piano personalizzato prevede la realizzazione di un percorso di politica attiva.
Per l’attuazione del catalogo CA.R.P.E.D.I.EM sono messe a disposizione risorse finanziarie pari a 10.000.000,00 euro a valere sull’Asse II del POR FSE 2014 – 2020 della Regione Sardegna sull’Azione 9.1.2.
Per l’attuazione dei Piani personalizzati definiti dall’èquipe per interventi formativi sono messe a disposizione risorse pari a 6.500.000,00 euro a valere sull’Asse II del POR FSE 2014 – 2020 della Regione Sardegna sull’Azione 9.2.2.
I Progetti dovranno prevedere azioni integrate di tipo trasversale a supporto dei soggetti facenti parte di un nucleo familiare che accede al REIS, che mirino al superamento del disagio economico e sociale mediante la proposizione di interventi di supporto all’occupabilità e all’empowerment delle persone coinvolte.
Ciascun Progetto deve illustrare:
- una sintetica analisi del contesto territoriale degli ambiti cui è rivolto, contenente la descrizione del fenomeno della povertà e dell’esclusione sociale e degli strumenti di contrasto;
- gli obiettivi e le strategie individuati per ottenere l’inclusione attiva di persone svantaggiate o oggetto di discriminazione;
- la governance con l’indicazione delle modalità di collaborazione in rete e del raccordo con tutti i soggetti coinvolti nella presa in carico del destinatario;
- i destinatari cui si intende rivolgere gli interventi esplicitando il numero e la tipologia di disagio;
- le Linee di attività, le tipologie di bisogni che si intercetta e gli interventi previsti;
- le risorse umane e strumentali necessarie per la realizzazione del Progetto;
- i risultati che si intendono raggiungere.
La durata complessiva di ogni singolo percorso Linea 1 e Linea 2 non può essere superiore a 12 mesi dall’Avvio del Progetto personalizzato.
Ciascun beneficiario, in forma singola o associata, potrà presentare una sola proposta progettuale, che si riferisce ad uno o più ambiti territoriali, fino ad un valore massimo di 560.000,00 euro, di cui un massimo di 168.000,00 euro sono riservati ai percorsi di tirocinio (di cui alla Linea 2).
Il dossier di candidatura (DCT), con gli allegati richiesti, deve essere inoltrato esclusivamente per via telematica tramite il SIL entro e non oltre le ore 12:00 del 03/09/2018.
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