Pubblicato il Bando T3 “Aiuti alle imprese per la competitività”, con il quale si chiude il cerchio sui bandi voluti dalla Regione per la competitività delle piccole e medie imprese, e che ha messo in campo oltre 250 milioni di euro in due anni per tutte le tipologie di imprese e target di finanziamenti.
La fase di caricamento della documentazione tramite il sistema informatico SIPES è prevista a partire dal 18 dicembre 2018, mentre il 5 febbraio 2019 è stato fissato il click day per la presentazione delle domande.
La scadenza è fissata al 5 marzo 2019, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.
La dotazione finanziaria ammonta a 20 milioni di euro.
Beneficiari sono le Imprese micro, piccole e medie con esclusione delle nuove imprese come definite dall’art. 22 del Regolamento (UE) n. 651/2014. [Le imprese di nuova costituzione qualificate di media dimensione e le new.co. costituite da operatori già attivi sul mercato non sono considerate nuove imprese ai sensi dell’art. 22 del Regolamento (UE) n. 651/2014.]
Le Sezioni sono state individuate sulla base dei codici ATECO 2007:
- Estrazione di minerali da cave e miniere (escluso il codice 05 estrazione di carbone)
- Attività manifatturiere
- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (ammesso solo codice 35.30 solo ghiaccio alimentare)
- – Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
- Costruzioni
- Trasporto e magazzinaggio (ammessi solo codici 49.39.01, 49.39.09, 50.10, 50.30, 52.10.10, 52.10.20)
- Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
- Servizi di informazione e comunicazione
- Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
- Sanità e assistenza sociale (ammesso solo il codice 87 per le attività non esercitate in regime di convenzione con il SSN)
- Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (escluso codice 92)
- Altre attività di servizi (ammesso solo il codice 96.04.20 per le attività non esercitate in regime di convenzione con il SSN)
- Gli interventi ammessi sono così esplicitati: Piani di sviluppo d’impresa, finalizzati all’espansione della produzione, al riposizionamento competitivo o adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale da realizzare anche attraverso l’apertura di nuove unità locali.
Il piano è costituito da investimenti produttivi e può comprendere spese per formazione e servizi. L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili del piano è compreso tra 1.500.000 e 5.000.000 euro, e deve essere coperto per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico.
Gli interventi devono essere coerenti con una o più delle seguenti azioni del POR FESR Sardegna 2014-20: Azione 3.3.1, Azione 3.3.2.
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