In G.U. n. 86 del 12 aprile 2024 è pubblicato il Decreto 23 febbraio 2024 del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: Misure in favore dell’autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura.

Per beneficiare delle agevolazioni previste dall’articolo 10, comma 1, del Decreto Legislativo 185 del 2000, che riguardano mutui agevolati per gli investimenti a tasso zero e della durata massima di dieci anni (o quindici per gli investimenti nel settore della produzione agricola), inclusi i periodi di preammortamento, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  1. Spesa Ammissibile: L’importo del mutuo non deve superare il 60% della spesa ammissibile.
  2. Contributo a Fondo Perduto: È possibile ottenere un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile.

Queste agevolazioni sono finalizzate a sostenere l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego, promuovendo la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese, soprattutto con partecipazione giovanile o femminile.

Ci sono due categorie di soggetti che possono beneficiare di queste agevolazioni:

  1. Microimprese e piccole e medie imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica, che subentrino in aziende agricole che operano esclusivamente nell’attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. Devono presentare progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, concentrati sulla produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
  2. Microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento nel settore agricolo, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Entrambe le categorie di imprese devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Svolgere esclusivamente attività agricole.
  • Essere gestite e condotte da:
    • Un giovane tra i 18 e i 41 anni.
    • Una donna con qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatrice diretta.
    • Nel caso di società, essere composte per oltre la metà delle quote di partecipazione e gestite da uno dei soggetti sopra elencati.
  • Avere sede legale in Italia.

Le microimprese che subentrano in altre aziende devono inoltre rispettare due ulteriori requisiti:

  • Essere costituite non più di sei mesi prima della presentazione della domanda di agevolazione.
  • Essere già subentrate nell’azienda agricola, anche a titolo successivo, non più di sei mesi prima della presentazione della domanda, oppure subentrare entro tre mesi dalla delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda.

Le agevolazioni consistono principalmente in mutui agevolati e contributi a fondo perduto. Il decreto del 23 febbraio stabilisce che i progetti finanziabili non devono superare gli 1,5 milioni di euro (IVA esclusa) e devono riguardare specifici ambiti:

  1. Incremento dell’efficienza e della sostenibilità complessiva dell’azienda agricola, focalizzato sulla riduzione dei costi di produzione o sull’ottimizzazione e la trasformazione della produzione.
  2. Potenziamento dell’ambiente naturale, miglioramento delle condizioni igieniche e del benessere degli animali, a condizione che gli investimenti non siano finalizzati a rispettare specificamente le normative dell’Unione Europea.
  3. Costruzione e miglioramento delle infrastrutture legate allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura, inclusi l’accesso alle terre coltivabili, la riorganizzazione dei terreni agricoli, l’efficienza energetica, l’utilizzo di fonti di energia sostenibili e il risparmio di energia e acqua.
  4. Contributo alla mitigazione e all’adattamento ai mutamenti climatici, mediante la riduzione delle emissioni di gas serra e l’aumento del sequestro del carbonio, oltre alla promozione di fonti energetiche sostenibili e all’ottimizzazione dell’uso dell’energia.
  5. Sostenibilità della bioeconomia circolare e promozione di uno sviluppo sostenibile attraverso una gestione efficiente delle risorse naturali come acqua, suolo e aria, compresa la riduzione della dipendenza da sostanze chimiche.
  6. Contributo alla preservazione e al ripristino della biodiversità, miglioramento dei servizi ecosistemici e tutela degli habitat naturali e dei paesaggi.

I progetti non possono essere avviati prima della presentazione della domanda per ottenere le agevolazioni.

È  in fase di attivazione la presentazione delle domande tramite il portale Ismea, l’ Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.

La Confcooperative Sassari Olbia vi aggiornerà per ulteriori informazioni in merito all’attivazione del servizio sul portale.

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