Lo scorso giugno abbiamo avuto il piacere di invitarvi alle prime proiezioni pubbliche del documentario Oro puro. Viaggio nell’agricoltura sociale in Sardegna, un’opera che ha suscitato grande interesse e partecipazione, come raccontato nell’articolo dedicato sul nostro blog.

Oggi siamo lieti di condividere con voi una novità importante: il documentario è stato ufficialmente reso disponibile al grande pubblico sul canale YouTube di Agris Sardegna, con l’obiettivo di continuare a diffondere i valori e le prospettive dell’agricoltura sociale.

L’Agenzia Agris Sardegna ha realizzato Oro puro. Viaggio nell’agricoltura sociale in Sardegna nell’ambito del Servizio di monitoraggio e valutazione delle politiche regionali a favore dell’agricoltura sociale.

Le fattorie sociali sono aziende agricole che sperimentano forme innovative di inserimento lavorativo e sostegno per persone con difficoltà sociali, psichiche e fisiche. In Sardegna se ne contano circa trenta: realtà che operano in rete con i servizi sociali comunali, le Asl e gli enti del Terzo Settore, costituendo presìdi di solidarietà, conoscenza e formazione.

Il documentario accompagna lo spettatore in un viaggio emozionante, dando voce a operatori e coltivatori che custodiscono e animano la funzione sociale dell’agricoltura in aree interne spesso spopolate e impoverite. Racconta la possibilità di costruire alleanze tra pubblico e privato per promuovere un welfare inclusivo di comunità, in cui le fattorie sociali diventano vere e proprie pietre angolari di coesione e sviluppo locale.

Le prime proiezioni, organizzate a Sassari, Nuoro e Cagliari nel mese di giugno, hanno rappresentato non solo l’occasione per presentare il documentario, ma anche per aprire un confronto tra istituzioni, terzo settore, aziende agricole e cittadini. Un dibattito partecipato che ha messo in evidenza l’importanza di rafforzare le reti territoriali e creare nuove sinergie a supporto del welfare rurale.

Comprendere le dinamiche dell’agricoltura sociale è un processo complesso. Per questo, Agris ha sviluppato un sistema di indicatori sintetici basati su una ricerca condotta su 23 fattorie sociali iscritte all’albo regionale al 31.12.2022, grazie alla collaborazione diretta di imprenditori e imprenditrici agricole.

Ecco alcuni dati chiave che restituiscono un quadro aggiornato del settore:

  • Forme giuridiche: solo il 48% delle aziende è una ditta individuale (contro il 96% delle aziende agricole regionali rilevato al Censimento 2011). Prevalgono quindi forme più complesse: società di persone (35%), cooperative sociali di tipo B (13%) e società di capitali (4%).

  • Superficie e produzione: la dimensione media della SAU è di 21,5 ettari (in linea con il dato regionale di 22 ha). Il 74% adotta metodi biologici, anche se non sempre certificati. Le coltivazioni più diffuse sono orticoltura (74%), olivicoltura (61%), colture annuali (57%) e frutticoltura (quasi il 50%). Circa il 40% pratica allevamenti ovi-caprini e suini.

  • Occupazione: in media le aziende impiegano 2,2 addetti a tempo pieno (nessuna oltre 4) e 2,4 a tempo parziale. Il 61% dei lavoratori a tempo pieno è coinvolto direttamente in attività di agricoltura sociale.

  • Diversificazione: l’83% svolge attività didattiche per le scuole, il 78% offre ospitalità, il 57% trasforma prodotti agricoli, il 52% gestisce ristorazione e il 39% un punto vendita aziendale.

  • Destinatari: il 44% delle aziende rivolge i propri interventi ai minori, il 30% a categorie protette, il 17% a disoccupati e il 9% agli anziani.

  • Collaborazioni: le aziende più strutturate operano in convenzione con servizi pubblici, cooperative sociali, istituti penali e GAL territoriali, sviluppando reti di partenariato variegate e radicate.

  • Sostenibilità economica: il 52% dichiara un fatturato compreso tra 25.000 e 100.000 euro; solo il 13% supera i 100.000. Nella maggior parte dei casi l’agricoltura sociale contribuisce in misura marginale al giro d’affari complessivo, ma rappresenta un investimento in capitale sociale e comunitario.

Questi dati restituiscono l’immagine di un settore dinamico e diversificato, ma che ancora oggi lamenta scarsa centralità nei processi decisionali e una limitata incidenza economica diretta. Da qui l’esigenza di un cambio di paradigma che valorizzi le fattorie sociali come attori protagonisti delle politiche di inclusione, in un’ottica bottom-up.

Per approfondire i temi trattati dal documentario e scoprire le esperienze delle fattorie sociali attive in Sardegna, vi invitiamo a consultare Il Portale dell’Agricoltura Sociale.

Uno spazio digitale dedicato ai protagonisti di questo settore, che raccoglie dati, esperienze e strumenti pratici a disposizione degli imprenditori agricoli interessati ad avviare nuove attività sociali sostenibili e di valore.

Con la pubblicazione sulla piattaforma YouTube, il documentario diventa oggi accessibile a tutti, favorendo la massima diffusione dei suoi contenuti.

La riproduzione è libera, purché collegata ad attività senza fini di lucro finalizzate a diffondere la funzione sociale dell’agricoltura.

  • Regia: Luca Mandrile
  • Produttore esecutivo: Fabrizio Tenna
  • Assistente di produzione: Claudio Sagripanti
  • Supervisione scientifica: Saverio Senni
  • Musiche originali: Pierpaolo Vacca ®, con gentile concessione di Tuk Records di Paolo Fresu

Questo progetto ha forte valenza in quanto l’agricoltura sociale non è solo un settore in crescita, ma un laboratorio di innovazione capace di generare inclusione, sostenibilità e sviluppo locale. La Regione Sardegna, attraverso Agris, ha scelto di monitorare e valutare queste politiche per comprenderne l’efficacia e rafforzarne l’impatto sul territorio.

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