A metà percorso dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, l’ASviS ha presentato il Rapporto Territori 2023.

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ha presentato il documento evidenziando un quadro insoddisfacente tra il 2010 e il 2022. Limitati i progressi in diversi obiettivi e addirittura regressi in alcuni ambiti chiave.

Un quadro preoccupante delle performance rispetto ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Solo per due obiettivi, salute ed economia circolare, si è registrato un miglioramento generalizzato. Al contrario, le condizioni sono peggiorate per quattro obiettivi, tra cui povertà, qualità degli ecosistemi terrestri, risorse idriche e istituzioni.

Questo rappresenta una sfida importante per i territori, che devono contribuire a ridurre tali disparità. La Regione Sardegna, con la Deliberazione n. 39/56 del 08 ottobre 2021, ha adottato la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, allineandosi alla Strategia Nazionale e all’Agenda 2030 dell’ONU. Questo approccio integrato mira a considerare la sostenibilità in tutti i suoi aspetti, incoraggiando una visione governativa olistica e la comprensione delle complesse dinamiche territoriali.

Si cerca di sviluppare percorsi che integrino gli ambiti ambientali, sociali, economici e istituzionali, valorizzando le identità locali per promuovere uno sviluppo sostenibile delle comunità. Le cooperative associate a Confcooperative del territorio Sassari Olbia possono trarre importanti spunti da questi documenti e rapporti per programmare i propri progetti di sviluppo locale, considerando la situazione critica e l’aumento delle disuguaglianze territoriali in Sardegna settentrionale.

Il Rapporto presentato il 13 dicembre 2023, giunto alla quarta edizione e realizzato con il contributo di Federcasse, è stato presentato al Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) dai presidenti dell’ASviS, Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, insieme al direttore scientifico Enrico Giovannini. L’incontro ha coinvolto figure istituzionali di spicco, offrendo un’opportunità di riflessione per i portatori di interesse dello sviluppo sostenibile.

Pierluigi Stefanini, presidente dell’ASviS, ha dichiarato che il Governo italiano deve predisporre urgentemente un ‘Piano nazionale di accelerazione’ per migliorare i risultati insoddisfacenti e contrastare l’aumento delle disuguaglianze territoriali evidenziate dal Rapporto. La proposta prevede la definizione del Piano entro marzo 2024, influenzando la predisposizione del prossimo Documento di Economia e Finanza. Il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini, sottolinea l’importanza di riallocare gli investimenti e le politiche considerando attentamente i rischi naturali e antropici. Propone una reimpostazione della politica di coesione per ridurre i divari territoriali e raggiungere traguardi chiari al 2030, utilizzando l’Agenda 2030 come riferimento comune.

Marcella Mallen, presidente dell’ASviS, sottolinea l’importanza di attuare subito la nuova Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, puntando su un modello di governance multilivello che coinvolga la società civile.

Alcune delle questioni affrontate comprendono il governo del territorio, la rigenerazione urbana, le politiche abitative, la decarbonizzazione dei trasporti e il miglioramento della qualità dell’aria.

Il Rapporto offre un’analisi dettagliata su diversi fenomeni cruciali, suggerendo politiche territoriali orientate allo sviluppo sostenibile e al superamento delle crescenti disuguaglianze in Italia. Delinea anche la necessità di attivare il Comitato interministeriale per le politiche urbane e promuovere una strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, migliorando la coerenza delle politiche a livello nazionale e territoriale.

Il Rapporto evidenzia che senza un deciso cambiamento delle politiche, molti degli Obiettivi dell’Agenda 2030 non saranno raggiunti entro il 2030. Si propone un confronto tra i risultati dell’Italia e quelli delle singole Regioni e Province autonome su 24 obiettivi quantitativi.

Per approfondire ulteriormente il Rapporto Territori 2023 e le relative analisi sulle Regioni e Province autonome, sono disponibili schede, grafici e mappe sul sito ufficiale dell’ASviS. La presentazione del Rapporto è stata trasmessa in diretta sui canali dell’ASviS e di altri media nazionali, offrendo la possibilità di essere seguita e rivista online.

L’ASviS continua a ribadire l’importanza di intervenire con urgenza, adottando politiche concrete e coese, affinché le cooperative del territorio Sassari Olbia possano contribuire in modo significativo a una crescita equa, sostenibile e inclusiva nel Nord Sardegna, anche grazie al supporto e ai servizi della Confcooperative.

Quanto sono sostenibili regioni, province e città italiane? La quarta edizione del #RapportoASviSTerritori, realizzato con il supporto di Federcasse, nel video fa il punto sui progressi e i ritardi, la coerenza delle politiche, buone pratiche e proposte. 

Contatta la Confcooperative Sassari Olbia per maggiori informazioni e supporto.

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