Approvato all’unanimità il bilancio della Cantina sociale del vermentino di Monti che supera i 9 milioni e mezzo di euro.
«Un notevole incremento rispetto all’anno precedente – dice con orgoglio il presidente Mauro Murrighile, all’assemblea dei soci – risultato che pone l’azienda fra le più interessanti del Nord Sardegna, visto che trasforma le uve prodotte e conferite dai soci dei comuni di Monti, Olbia, Telti, Berchidda, Calangianus, Loiri Porto San Paolo e Buddusò, nel solco del cammino intrapreso nel lontano 1956, quando venne fondata, grazie all’intuizione di 22 lungimiranti viticoltori montini.
«I conti – prosegue il presidente – presentano aspetti positivi riguardanti una buona tenuta, ma anche una sicura crescita malgrado la crisi generale. Ha prevalso il gioco di squadra partendo dal lavoro dei soci-viticoltori nei vigneti, sino alla trasformazione in cantina. Da quando siamo stati eletti sono stati raggiunti risultati inaspettati e molto soddisfacenti».
Fattori che non sono sfuggiti ai soci, vista la remunerazione delle uve vermentino docg con gradazione compresa fra i 18 e 19,50 remunerata a 112,27 euro al quintale, la più alta degli ultimi anni, che ha portato nelle tasche dei 350 soci qualcosa come 3 milioni e mezzo di euro. Sotto la lente di ingrandimento anche un altro aspetto: la conferma di un ottimo livello qualitativo di tutta la produzione che ha permesso alla cantina di ottenere, anche nell’anno appena trascorso prestigiosi riconoscimenti al Vinitaly e a Pramaggiore.
Risultati che hanno permesso una crescita costante delle vendite dei vini bianchi, mentre per i rossi si è riusciti a vendere quasi tutta la produzione dell’ultima vendemmia. Dal bilancio si ricavano notizie positive anche nel settore commerciale.
Conclude il presidente: «Oltre la tradizionale clientela e il rafforzamento del sistema di vendite in Italia, l’azienda ha continuato il proficuo rapporto con una catena di grande distribuzione nazionale stiamo consolidando il mercato tedesco e promette bene quello inglese, dove abbiamo concluso interessanti accordi con importanti catene di distribuzione. Infine proseguono le vendite in Australia, Cina, Stati Uniti e Canada. Se non fosse stato per la mazzata causata dalla gelata, che ha messo in ginocchio diversi impianti, le cose sarebbero andate anche meglio».
Confcooperative Sassari Olbia plaude ai risultati della Cooperativa di Monti.