Dalla coesione sociale alla riqualificazione territoriale, dall’innovazione consapevole ai nuovi scenari nel mercato del lavoro: questi e molti altri i temi della prima Biennale della Cooperazione Italiana, evento che vede cooperatori, esperti e rappresentanti delle istituzioni dialogare e cercare risposte concrete alle nuove sfide per un futuro diverso. Una manifestazione che mette insieme dibattiti, conferenze e letture, con la partecipazione di politici, economisti e sociologi, ma anche storici, giornalisti, attori e musicisti. 

Dal 14 novembre all’1 febbraio è in partenza il tour in 4 tappe promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, l’associazione nata dall’alleanza tra Confcooperative, Legacoop e Agci per tutelare e promuovere il mondo associativo.

La Biennale attraverserà il Paese dal sud al nord, passando per Bari (14 e 15 novembre), Bologna (30 novembre e 1 dicembre), Milano (12 e 13 gennaio) e Roma (31 gennaio e 1 febbraio). 

Il tema è “Cambiare l’Italia cooperando”, con 5 parole chiave – le stesse del Manifesto della Cooperazione dell’Alleanza delle Cooperative – attorno a cui sarà stimolato il confronto sui principali ambiti: 

Sostenibilità – Sostenibilità è rispetto per l’ambiente e per il territorio, ma anche interesse nel futuro delle persone, in coerenza con lo sviluppo responsabile e il cambiamento degli stili di vita. La salvaguardia delle risorse, la riduzione degli sprechi e la riqualificazione degli spazi sono opportunità per realizzare un cambiamento davvero sostenibile.

Innovazione – Un’innovazione responsabile, in grado di generare benefici e migliori opportunità di vita e di benessere per tutti. Innovare significa essere portatori di competenza, dove al sapere si uniscono anche i comportamenti concreti, attenti a non lasciare indietro nessuno.

Welfare – Un welfare nuovo, coerente strumento di sostegno, di accoglimento e di superamento delle difficoltà e del disagio. Il fine ultimo resta il benessere delle persone: la risposta efficace ai loro bisogni sono i servizi, che nel tempo si trasformano in economia sociale e fiducia nel futuro.

Legalità – Legalità è rispetto delle regole civili e democratiche, parte integrante di ogni aspetto della vita. È l’elemento imprescindibile di ogni azione che voglia definirsi giusta, da coltivare come principio generatore di progresso.

Centinaia di ospiti dal mondo del lavoro, della cultura, delle istituzioni, tra cui politici, economisti, sociologi, storici, professori universitari e magistrati, ma anche giornalisti, attori, musicisti e il fotografo Steve McCurry a cui sarà dedicata la mostra “Una testa, un volto. Pari nelle differenze”.

“La porta è aperta allo scambio di opinioni e alla circolarità delle idee tra chi vive la cooperazione e chi no, tra chi sa cosa significa e chi no, tra chi non ne ha capito il senso eppure ne parla con pregiudizio, tra chi vuole approfondire perché capire è meglio – dicono il presidente di Alleanza delle Cooperative italiane Maurizio Gardini e i co-presidenti Brenno Begani e Mauro Lusetti –. La porta è aperta a chi pensa che il futuro non sia un bene di proprietà del presente, ma un patrimonio da salvaguardare e migliorare per le prossime generazioni”.

Le tappe

La Biennale della Cooperazione italiana partirà da sud, perché il “vero cambiamento del Paese può avvenire solo procedendo tutti con lo stesso passo”. Mercoledì 14 e giovedì 15 novembre, per “Cambiare il Mezzogiorno cooperando”, a Bari (Villa De Grecis, via delle Murge 63), esperti e osservatori speciali dei principali poli tecnologici e della cooperazione si confronteranno sui talenti e le potenzialità del sud Italia per tutto il Paese, con la presentazione delle 10 imprese cooperative più innovative. Tra gli ospiti: il sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, la sociologa Lidia Greco, gli economisti Gianfranco Viesti e Leonardo Becchetti, il presidente della Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo e l’ad dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa Invitalia Domenico Arcuri, l’ex ministro dell’Innovazione Luigi Nicolais, gli attori Michele Placido e Giuseppe Cederna. Conclude la due giorni, la ministra per il Sud Barbara Lezzi.

Venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre, la Biennale della Cooperazione italiana arriva a Bologna a Palazzo Re Enzo e diventa festival, con tanti appuntamenti tra attualità e cultura. A Bologna si discuterà di economia con Lucrezia Reichlin della London Business School e il direttore del Centre for European Policy Studies (Ceps) Daniel Gross; di lavoro e società con Marc Lazar; di sostenibilità, città e innovazione con Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab al Mit di Boston; di welfare, sviluppo e lotta alle disuguaglianze con l’ex capoeconomista della Banca Mondiale François Bourguignon e il demografo Alessandro Rosina. Prevista anche la partecipazione di Raffaele Cantone, Nando Dalla Chiesa e Jacques Attali. Per le arti e lo spettacolo, Isabella Ragonese e Giovanni Allevi, con Steve McCurry come ospite d’onore: il lavoro del fotoreporter statunitense, 4 volte vincitore del World Press Photo, sarà al centro della mostra “Una testa, un volto”, a Palazzo d’Accursio sino al 6 gennaio.

Sabato 12 e domenica 13 gennaio, la Biennale della Cooperazione italiana fa quindi tappa a Milano per il primo “Hackathon cooperativo italiano”: una maratona di 32 ore in cui mondo digital e mondo cooperativo immagineranno insieme nuovi modi di fare impresa, unendo linguaggi, competenze e visioni diverse. Blockchain, intelligenza artificiale, immersive reality, 3D making, big data e non solo, per un evento aperto a cooperatori, studenti, professionisti e startupper.

Giovedì 31 gennaio e venerdì 1 febbraio, la Biennale della Cooperazione italiana termina il suo viaggio a Roma. Nella prima giornata sono in programma gli “Stati generali delle startup innovative cooperative”, in cui le nuove cooperative racconteranno il loro modo di guardare al futuro fondato sulla mutualità e incontreranno imprese senior per uno scambio di conoscenze e opportunità. Giornata conclusiva con gli “Stati generali della cooperazione italiana”, in cui l’Alleanza delle Cooperative italiane presenterà al Paese, nella persona del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le proprie proposte di innovazione e cambiamento, a partire dalle idee raccolte nel corso del tour della Biennale. Proposte concrete, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che guideranno l’azione di tutto il sistema cooperativo per i prossimi anni, e che saranno il punto di partenza per la Biennale del 2020.

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