L’Assessorato Regionale del Lavoro ha pubblicato sul sito della Regione Sardegna, l’Avviso pubblico al Fondo (R)esisto istituito dall’art.14 della Legge Regionale n. 22 del 23 luglio 2020 al fine di sostenere le imprese e i lavoratori in conseguenza della sospensione o ridotta attività dovuta all’emergenza da Covid-19 e salvaguardare i livelli occupazionali.

A chi è rivolto

  1. Micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede operativa in Sardegna e con almeno un dipendente, come definite dalla Raccomandazione della Commissione Europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003, operanti nell’ambito dei settori individuati dall’Art. 4 della Legge Regionale n. 22 del 23 luglio 2020, che abbiano subito nel periodo compreso tra l’11 marzo 2020 e il 30 giugno 2020 una riduzione superiore al 30 per cento del fatturato rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019. Sono ammesse tutte le imprese iscritte all’albo delle imprese artigiane, indipendentemente dal codice ATECO, in quanto rientranti nella Filiera dell’artigianato di cui all’Art. 4 della Legge Regionale n. 22/2020, nonché, per gli altri settori, le MPMI la cui attività rientri nell’elenco di codici ATECO riportato all’Allegato 1 dell’Avviso, relativo alle altre Filiere di cui all’Art. 4, della Legge Regionale n. 22/2020 citata.
  2. Lavoratori e lavoratrici titolari di Partita IVA residenti in Sardegna e i/le titolari di imprese senza dipendenti con sede operativa in Sardegna. Per lavoratori e lavoratrici titolari di Partita IVA si intendono: ⋅ i lavoratori e le lavoratrici iscritti/e alla gestione previdenziale obbligatoria e titolari di Partita IVA la cui attività rientri nei codici ATECO riportato all’Allegato 1 dell’Avviso.
  3. Le ditte individuali iscritte all’Albo Artigiani e/o al Registro Imprese della competente Camera di Commercio, che svolgono la loro attività senza avvalersi di altra forma di lavoro se non la propria.
  4. Grandi imprese, ovvero un’impresa che occupa almeno 250 persone, il cui fatturato annuo supera i 50 milioni di Euro, o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di Euro, quindi non è considerata MPMI dalla Raccomandazione della Commissione Europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003. Sono ammesse le Grandi imprese con una sede operativa in Sardegna la cui attività rientri nell’elenco di codici ATECO riportato all’Allegato 2 dell’Avviso, operanti nella filiera turistica di cui all’Art. 2 della Legge Regionale n. 8 del 2020.

 

Requisiti di ammissibilità specifici per le MPMI

Possono beneficiare degli Aiuti di cui al presente Avviso le Micro, Piccole e Medie imprese che al momento della presentazione della DAT e fino all’erogazione dell’Aiuto, possono dichiarare ed effettivamente dichiarano il possesso dei seguenti Requisiti di ammissibilità specifici, oltre ai requisiti generali di cui all’Art. 4 del presente Avviso:

  1. essere regolarmente iscritte presso l’Albo Artigiani e/o al Registro Imprese della competente Camera di Commercio e aver comunicato a tali enti ogni eventuale variazione intervenuta alla data della DAT;
  2. avere una sede operativa in Sardegna;
  3. avere in servizio almeno un lavoratore dipendente in una sede operativa in Sardegna;
  4. operare nell’ambito dei settori individuati dall’Art. 4 della Legge Regionale n. 22 del 23 luglio 2020: sono ammesse tutte le imprese iscritte all’albo delle imprese artigiane rientranti nella Filiera dell’artigianato di cui all’Art. 4 della Legge Regionale n. 22/2020. Per gli altri settori di cui all’Art. 4 della Legge Regionale n. 22/2020 sono ammesse le MPMI la cui attività rientri nell’elenco di codici ATECO riportato all’Allegato 1 dell’Avviso;
  5. aver subito nel periodo compreso tra l’11 marzo 20205 e il 30 giugno 2020 una riduzione superiore al 30 per cento del fatturato rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019;
  6. aver mantenuto nel periodo suindicato al punto 5 almeno il 50 per cento degli effettivi in servizio rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019 in termini di Unità Lavorative Annue (ULA);
  7. avere presentato la Certificazione Unica 2020 (Art. 4.6 ter/quater del DPR n. 322 del 22-07-1998);
  8. essere un’impresa attiva al 31/12/2019 e restare tale almeno fino alla data di erogazione del l’Aiuto;
  9. essere in regola con le assunzioni obbligatorie dei lavoratori disabili ai sensi della Legge n. 68/99 e ss.mm.ii.;
  10. non essere soggette a procedure concorsuali;
  11. per le medie imprese: – non versare in condizioni di difficoltà alla data del 31/12/2019, ai sensi dell’Art. 2, punto 186 , del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea;
  12. per le micro e piccole imprese in condizioni di difficoltà alla data del 31/12/2019: – non essere soggette a procedure concorsuali per insolvenza; – non aver ricevuto aiuti per il salvataggio7 , salvo che al momento della concessione dell’aiuto dal Fondo (R)ESISTO l’impresa abbia rimborsato il prestito o abbia revocato la garanzia di cui a tali aiuti; – non aver ricevuto aiuti per la ristrutturazione8 , salvo che al momento della concessione dell’aiuto dal Fondo (R)ESISTO l’impresa non sia più soggetta al correlato piano di ristrutturazione. Il mancato possesso di uno solo dei Requisiti di cui al presente paragrafo è causa di inammissibilità. Tutte le dichiarazioni sono rese nella forma delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà e nella forma delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni, con gli effetti penali conseguenti in caso di dichiarazioni mendaci come previsto dall’art. 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445.

 

L’Aiuto

L’Aiuto del Fondo (R)ESISTO corrisponde al massimo al 30 per cento del costo del lavoro annuo; ai fini del presente Avviso inteso quale retribuzione annua lorda per il 2019 quale risulta dalla Certificazione Unica (CU) 2020 (Art. 4.6 ter/quater del DPR n. 322 del 22-07-1998) trasmessa dal Proponente all’Agenzia delle Entrate entro il 30/04/2020. La CU 2020 attesta infatti il reddito da lavoro dipendente e assimilato erogato a ciascun lavoratore nel corso del 2019 (con contratto a tempo determinato e indeterminato). L’Aiuto può essere concesso a condizione che, nel periodo di riferimento sopra indicato (11 marzo 20209 – 30 giugno 2020), sia mantenuto almeno il 50 per cento degli effettivi in servizio rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019 in termini di Unità Lavorative Annue (ULA). Per la definizione degli effettivi, si applica la Raccomandazione della Commissione Europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003. Gli effettivi corrispondono quindi al numero ULA, ovvero al numero di persone che, durante tutto l’anno in questione, hanno lavorato nell’impresa o per conto di tale impresa a tempo pieno. Il lavoro dei dipendenti che non hanno lavorato tutto l’anno oppure che hanno lavorato a tempo parziale, a prescindere dalla durata, o come lavoratori stagionali, è contabilizzato in frazioni di ULA.

Gli effettivi sono composti:

  1. a) dai dipendenti che lavorano nell’impresa;
  2. b) dalle persone che lavorano per l’impresa, ne sono dipendenti e, per la legislazione italiana, sono considerati come gli altri dipendenti dell’impresa;
  3. c) dai proprietari gestori;
  4. d) dai soci che svolgono un’attività regolare nell’impresa e beneficiano di vantaggi finanziari da essa forniti.

N.B. Gli apprendisti con contratto di apprendistato o gli studenti con contratto di formazione non sono contabilizzati come facenti parte degli effettivi. La durata dei congedi di maternità o parentali non è contabilizzata.

 L’Aiuto è decurtato di eventuali somme percepite a titolo di cassa integrazione guadagni dal personale interessato nell’anno 2020.

L’Aiuto è concesso fino a un importo, al lordo di qualsiasi imposta o altro onere, di Euro 500.000,00 per impresa.

Fanno eccezione le imprese con i seguenti codici ATECO:

a) codice ATECO 10.20.00, Lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi mediante surgelamento, salatura eccetera: per queste imprese l’Aiuto è concesso fino a un importo, al lordo di qualsiasi imposta o altro onere, di Euro 120.000,00 per impresa. Nel caso in cui l’impresa possieda sia il codice ATECO di cui sopra 10.20.00 (o un altro codice del settore pesca e acquacoltura) sia un altro codice ATECO di cui all’Allegato 1 dell’Avviso l’ammontare dell’Aiuto sarà parametrato esclusivamente secondo quanto previsto per il codice ATECO di cui sopra 10.20.00.

b) codice ATECO 11.02.10, Produzione di vini da tavola e v.p.q.r.d.: per queste imprese l’Aiuto è concesso fino a un importo, al lordo di qualsiasi imposta o altro onere, di Euro 100.000,00 per impresa. Nel caso in cui l’impresa possieda sia il codice ATECO di cui sopra 11.02.10 (o un altro codice del settore agricoltura) sia un altro codice ATECO di cui all’Allegato 1 dell’Avviso l’ammontare dell’Aiuto sarà parametrato esclusivamente secondo quanto previsto per il codice ATECO di cui sopra 11.02.10.

Per le modalità di Rendicontazione e controllo vi invitiamo a prendere attenta visione delle specifiche dichiarate all’Art.25 del presente allegato a pag. 42.

 

Termini presentazione delle domande

La presentazione delle domande, dovrà essere effettuata esclusivamente utilizzando l’apposito applicativo reso disponibile dalla Regione all’interno del Sistema Informativo del Lavoro e della formazione Professionale (SIL) al seguente indirizzo: www.sardegnalavoro.it

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 21 dicembre 2020 e fino alle ore 23.59 del 31 gennaio 2021, farà fede la data di invio telematico certificata dal SIL.
L’ordine cronologico di invio telematico delle domande costituisce l’unico elemento di priorità nell’assegnazione dell’aiuto, nei limiti delle risorse complessivamente disponibili.

 

E’ possibile fare richiesta per chiarimenti ai seguenti indirizzi:

lav.impreseL22art14avvisoresisto@regione.sardegna.it

lav.impreseL22art14sovvenzioni@regione.sardegna.it

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