Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato in conferenza stampa nella serata di ieri le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nella cosiddetta “fase due”.

“Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia e questo è un grande risultato se consideriamo che nella fase più acuta addirittura ci sono stati dei momenti in cui l’epidemia sembrava sfuggire a ogni controllo. Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità, di comunità. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la fase due, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c’è. Nella fase due quindi sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza.” ha dichiarato il Presidente Conte, sottolineando come sia importante che la distanza sociale sia mantenuta anche in ambito familiare.

Oltre alla distanza sociale sarà importante, in questa seconda fase, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Proprio su questo fronte, il Presidente ha annunciato la firma da parte del Commissario Arcuri dell’ordinanza che fissa ad un massimo di 0,50 € il prezzo delle cosiddette mascherine chirurgiche.

Il Presidente ha quindi illustrato le novità introdotte dal nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 e che avranno valenza dal 4 maggio e per le successive due settimane.

Per quanto riguarda gli spostamenti, questi saranno possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti; gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione.

Obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici.

Sarà consentito l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.

Per quanto riguarda le cerimonie religiose, saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone. Inoltre, già nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza.

Previste regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.

Per quanto riguarda le attività di ristorazione, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito il ritiro del pasto da consumare a casa o in ufficio.

A partire dal 4 maggio potranno quindi riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Per queste categorie, già a partire dal 27 aprile sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori .

Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, a partire dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali.

Per quanto riguarda il sostegno a famiglie, lavoratori e imprese, il Presidente ha ricordato che tra gennaio e marzo l’INPS ha accolto 109.000 domande in più di reddito e pensione di cittadinanza, 78.000 domande per il bonus baby-sitting e 273.000 per quanto riguarda i congedi straordinari per le famiglie. Inoltre al momento sono stati liquidati quasi 3,5 mln di richieste per il bonus da €600 per autonomi, professionisti, co.co.co, agricoli e lavoratori dello spettacolo, per un totale di 11 milioni di domande calcolando anche quelle per la cassa integrazione.

“Alcuni attendono ancora. Ci sono dei ritardi e di questi ritardi mi scuso personalmente”, ha sottolineato il Presidente Conte che ha poi annunciato che il Governo sta lavorando ad un nuovo decreto che metterà in campo ulteriori 55 miliardi.

Documenti integrali

 

FOCUS ATTIVITA’ PRODUTTIVE 

Dieci articoli di dpcm per riavviare le attività produttive, tra queste la priorità è data al comparto tessile, manifatturiero, costruzioni e commercio ma vediamole di seguito nel dettaglio:

Tessile e moda. Le produzioni di base del tessile sono delocalizzate in Asia, in particolare in Sri Lanka, Bangladesh e Indonesia, ma anche in Albania e in alcuni Paesi dell’America centrale. In Italia si concentrano le attività di confezionamento , sebbene esistano poli del tessile molto importanti nel distretto di Biella, in quello di Prato e nel Nord Est . Il settore tessile nel suo complesso registra un fatturato di oltre 78 miliardi di euro, 51 miliardi sono generati dall’interscambio con l’estero. Nel suo complesso il sistema moda in Italia conta circa 82mila imprese di cui il 56% in ambito abbigliamento (oltre 45 mila aziende), 19% in ambito tessile (circa 15.500 aziende) e il resto nel segmento della pelletteria con oltre 20mila aziende.

Auto. Il mercato dell’auto è stato tra i più colpiti dalla crisi del Coronavirus e a marzo secondo dati Unrae le immatricolazioni in Italia sono crollate dell’85,6%. Per fine anno le stime prevedono un calo delle immatricolazioni fra il 32 e il 46% rispetto agli 1,9 milioni di veicoli immatricolati nel 2019. Il settore auto preso nel suo complesso vale circa 189 miliardi di euro, vale a dire quasi l’11% del Pil italiano.

Vetro. Il mercato del vetro piano in Italia ha un valore stimato (2018) di circa 840 milioni di euro. Il principale settore d’impiego è l’edilizia che assorbe circa il 65% delle vendite, per un valore aggregato di 545 milioni di euro. La produzione di vetro cavo (bottiglie, fiaschi, damigiane, flaconeria per l’industria, ha superato i 4 ,1 milioni di tonnellate.

Legno. Il settore del legno, che comprende la filiera Foresta-Legno-Mobili occupa un totale di 452mila addetti che prestano la loro opera in 111mila imprese del legno e del mobile. Il settore rappresenta circa il 4% del totale degli occupati in Italia. Il settore connesso della carta e dei cartoni impiega oltre 26.500 addetti in circa 170 imprese. Le aziende che appartengono al settore della fabbricazione di mobili potranno prepararsi alla ripartenza già da lunedì 27. La filiera italiana del legno è la prima in Europa e la seconda nel mondo, dopo la Cina.

Cantieri pubblici. In anticipo rispetto alla fase due che inizia il 4 maggio ripartono i cantieri. E’ stato siglato infatti il protocollo che fissa regole e obblighi per il datore di lavoro, in un documento che riguarda i grandi cantieri ma anche la ristrutturazione di case e locali.. Le lavorazioni dovranno svolgersi in modo tale che i dipendenti mantengano una distanza minima di un metro tra l’uno e l’altro, oppure che indossino particolari dispositivi di protezione.

Commercio all’ingrosso. I negozi riapriranno il 18 maggio mentre il commercio all’ingrosso potrà iniziare le attività preliminari già dal 27 aprile. Commercio all’ingrosso è l’attività di chi acquista beni che poi rivende ad altri commercianti al l’ingrosso o al dettaglio.

Consulta i CODICI ATECO delle attività che possono riaprire dal 4 maggio QUI

 

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