Pubblicato il 3 agosto 2017 dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale l’Avviso per il Servizio Civile 2018.

Ai senti del dlgs 40/2017, fino all’approvazione del primo piano triennale, il servizio civile universale si attua, in via transitoria, con le modalità previste dalla vigente normativa in materia di servizio civile nazionale, tuttavia prevede una “fase di sperimentazione del servizio civile universale” relativa a nuovi parametri:

  • la durata del progetto (una durata flessibile tra gli 8 e i 12 mesi)
  • l’orario di servizio (dalle 25 ore settimanali, a un monte ore annuo, flessibile, commisurato in base alla durata del progetto)
  • lo svolgimento di un periodo di servizio di 3 mesi presso sedi accreditate in uno dei Paese dell’Unione Europea
  • un periodo di tutoraggio, in alternanza, al periodo di servizio, sempre di 3 mesi, finalizzato a facilitare l’accesso dei volontari al mercato del lavoro
  • l’impiego dei giovani con minori opportunità

I programmi d’intervento devono essere presentati dagli enti di servizio civile già iscritti all’albo nazionale e agli albi regionali e delle Province autonome, nonché all’Albo degli enti del servizio civile universale, da lunedì 4 settembre e fino alle ore 14 del 30 novembre 2017, secondo le modalità previste dal Prontuario approvato con D.M. 5 maggio 2016, “contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi”, e con quelle indicate nell’Avviso.

Gli enti che intendono partecipare alla sperimentazione del servizio civile universale devono presentare i progetti esclusivamente al Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, integrando un’apposita istanza di presentazione nella quale elencare i soli progetti interessati alla sperimentazione.

Inoltre, nella sezione “Specificità riguardanti la redazione dei progetti da realizzare all’estero”, è necessario individuare soluzioni ed accorgimenti che garantiscano i livelli minimi di sicurezza e tutela dei volontari all’estero, attraverso:

  • un Piano di Sicurezza ( redatto in conformità delle Linee Guida previste all’allegato 1 del presente Avviso);
  • il rispetto delle avvertenze concernenti la sicurezza indicate nel sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale relative al Paese/Area dove si realizza il progetto.

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